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Consiglio Comunale 25/02/2025
NOTE SULL’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA E
ILLUSTRAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2025
Ci siamo proposti sette mesi fa come un gruppo coeso che voleva garantire presenza e competenza, libero da condizionamenti politici, con l’intento di unire il paese in tutte le sue espressioni in funzione di una importante rivitalizzazione. Dopo aver ottenuto fiducia, l’impegno quotidiano è stato e sarà sempre costante, sia in Comune che nelle tante e diverse sedi deputate, avendo cura di selezionare dove è importante esserci e dove se ne può fare a meno. Abbiamo cercato a ragion veduta di non tralasciare nulla e di entrare in ogni situazione nel modo più approfondito possibile. I tanti enti ed organismi cui ci siamo rivolti, i professionisti e i funzionari con i quali ci siamo rapportati, si sono sempre dimostrati attenti e disponibili nei nostri confronti. Fermezza nelle idee, nei punti di vista e nelle opinioni, riteniamo costituiscano le premesse per dimostrare nel tempo affidabilità, coerenza e possibilità di essere sempre ascoltati. Sapevamo che nell’immediato non avremmo potuto trovare la soluzione ad ogni problema, ma statene certi, ogni settore della vita amministrativa è stato affrontato e approfondito in modo adeguato. In tempi assolutamente inaspettati ci siamo ritrovati a dover fare a meno di alcune professionalità interne molto importanti a causa di scelte di alcuni dipendenti che hanno deciso di percorrere strade diverse ritenute da loro più convenienti. Pur con dispiacere abbiamo dovuto e voluto far fronte a questa nuova condizione con soluzioni temporanee e con un impegno nostro assai più rilevante in attesa di perfezionare situazioni definitive. In seguito alle consultazioni elettorali tenutesi in molti comuni si è proceduto a livello territoriale al rinnovo degli organismi dell’Unione Montana, dell’Ambito Sociale, dell’ATA Rifiuti e dell’Ato servizio idrico e da parte nostra si è entrati nelle competenze di questi organismi sovra comunali cercando di apprenderne al meglio le materie e le specificità. Tanti problemi legati al sociale e alle diverse contingenze ci hanno visti molto impegnati assieme ad altre autorità preposte competenti e alle professionalità interne all’Ente. Il nostro paese pur nel suo piccolo vive situazioni di disagio che ci vedono quotidianamente impegnati e che necessitano di tanta attenzione pur nella discrezione. Abbiamo voluto verificare per conoscerli a fondo i servizi idrici e della raccolta e smaltimento rifiuti anche con diversi incontri con le aziende che li gestiscono, rilevando criticità e problematiche da risolvere soprattutto nel sistema fognario e nella sua gestione. Una rete fognaria molto vecchia fatta eccezione per le zone di espansione di recente costruzione e collettori lungo i fiumi sotto dimensionati come anche il depuratore e in condizioni non proprio ottimali e a parer nostro mai oggetto della necessaria attenzione. Diversi sopralluoghi sono serviti ad evidenziare lo stato delle cose e ad indicare e concordare con chi di dovere la necessità di interventi immediati, solo in minima parte già realizzati. L’acquedotto versa invece secondo noi in condizioni discrete e avrà bisogno comunque nel tempo che si prosegua con riferimento ai tanti interventi già realizzati con la sostituzione di alcuni tratti di linee. Per quanto riguarda l’Unione Montana che gestisce unitariamente per i Comuni che ne fanno parte diversi e importanti servizi, abbiamo deciso di dare fiducia ad una Giunta Unitaria in linea col passato più o meno recente, nella convinzione che questo organismo debba avere poco di politico e tanto di amministrativo. I primi mesi di questa nuova gestione che vede alla Presidenza il Sindaco Parri Stefano di Sant’Angelo in Vado sembrano andare nel senso auspicato, pur dovendo far fronte a diverse difficoltà legate alla carenza di disponibilità finanziarie. C’è coesione e si lavora con l’intento di soddisfare appieno le necessità di tutti gli Enti che la compongono, puntando anche in prospettiva su una diversa organizzazione dei servizi comunali. In questa ottica abbiamo voluto incontrare singolarmente nel nostro paese le Giunte dei Comuni limitrofi, Borgo Pace, Sant’Angelo in Vado, Urbania e Peglio allo scopo di condividere e affrontare i tanti problemi e le tante situazioni comunali e territoriali che ci troviamo ad affrontare ogni giorno. E’ un’esperienza che ripeteremo periodicamente allo scopo di migliorare reciprocamente il bagaglio di informazioni e di conoscenze amministrative. Abbiamo condiviso e salutato con soddisfazione l’entrata in consiglio provinciale del nostro Vice Sindaco come consigliere che ha conseguito il maggior numero di voti e del consigliere Sacchi anch’essa con un’ottima performance. Avremmo voluto che si garantisse anche qui una gestione unitaria ma ciò per diverse ragioni non è stato possibile. Giovannini ha deleghe importanti che certamente saprà gestire al meglio. Con la Regione Marche, il rapporto è frequente ed importante e riscontriamo sempre una buona disponibilità sia da parte degli assessorati che dei funzionari. Come più volte ribadito in diverse sedi, ognuno di noi è Sindaco o amministratore pro tempore e deve operare con la giusta filosofia. Si lavora per l’Ente che si rappresenta ed il presupposto indispensabile è la continuità. Diciamo questo per dire che abbiamo trovato tante cose e opere pubbliche da completare e da migliorare, tante rendicontazioni da fare, tanti progetti da ideare ed elaborare, opportunità da utilizzare, finanziamenti da utilizzare; e quando lasceremo senza dubbio non potremo fare diversamente proprio in ragione della continuità. Abbiamo trovato anche tanti problemi che pensavamo non esistessero e che col specifico intento di migliorare, stiamo affrontando e risolvendo. Come detto altre volte viviamo un periodo di vacche magre, rispetto ad un recente passato pieno di opportunità frutto anche di contingenze straordinarie. Non esistono più finanziamenti straordinari conseguenti al covid; sono in via di esaurimento le risorse del PNRR che dovrà essere completato entro il prossimo anno; dopo anni di sospensione è entrato in vigore il nuovo patto di stabilità europeo che ha imposto tagli anche agli enti locali e dei quali si sono già avvertiti gli effetti; le conseguenze in termini di aumento esponenziale dei prezzi del 110% e le conseguenze dell’inflazione 2022/2023; a causa di gestioni non proprio di prospettiva non esistono più contributi e trasferimenti da parte dell’Unione Montana che anzi sarà costretta a chiedere anche altre forme di contribuzione ai Comuni; si capirà da queste considerazioni che il quadro non è proprio roseo. Ciò però non deve far pensare che andiamo in cerca di scusanti o altro. Sapevamo che sarebbe stato così! Spesso siamo stati additati come coloro che non partecipano ai bandi o che peggio ancora non vedono i bandi che vengono emessi dalla Regione o da altri organismi. Consentiteci di dire che stiamo molto attenti e che li seguiamo, ma che come tutti sanno i bandi richiedono quasi sempre co-finanziamenti che dobbiamo essere in grado di garantire e che fanno spesso leva su avanzi di amministrazione liberi. Avanzi liberi che noi non abbiamo o che abbiamo in misura molto limitata e che anche a causa di richieste inaspettate siamo costretti a dover lasciare in buona parte a disposizione. Il mancato riconoscimento di somme inserite nella rendicontazione dei lavori all’edificio scolastico contabilizzate come imprevisti ed invece ritenute spese aggiuntive per circa 25.000 euro, ci sottopone ad un altro problema di copertura. Stiamo cercando di controbattere ma l’esito sembra alquanto problematico.
Riteniamo che amministrare sia anche questo. Sia essere oculati per non dover gravare sui cittadini; significhi essere consapevoli che le cose potrebbero andare peggio e quindi garantirsi un minimo di riserva; significhi cercare in ogni modo di vedersi garantite risorse dovute dai cittadini procedendo anche ai dovuti solleciti ed accertamenti; significhi cercare di accantonare il più possibile per poter partecipare a bandi ritenuti più importanti per il paese. L’alternativa all’utilizzo dell’avanzo libero per partecipare ai bandi è l’assunzione di mutui a carico del bilancio comunale. Il nostro Comune tenendo conto dei parametri potrebbe assumerne per alcune centinaia di migliaia di euro ma poi le rate graverebbero sulla spesa corrente già sofferente rispetto alle entrate. E’ triste ritenere o far pensare che un amministratore oculato ed attento non vada alla ricerca di opportunità per finanziare opere od interventi pubblici: forse sarebbe opportuno spiegare il perché si opera con la massima attenzione!
Per quanto riguarda le entrate abbiamo avuto come tutti i Comuni un taglio del fondo di solidarietà comunale di circa 13.000 euro (era di 22.000) per nostra fortuna ridottosi in seguito ad un rifinanziamento del governo per i piccoli comuni. Abbiamo però un incremento dell’entrata relativa all’addizionale comunale di 20.000 euro che passa dai 126.000 euro del 2024 ai 146.000 euro del 2025. E’ questo un ottimo segnale che denota un miglioramento dell’economia locale e dei redditi dei residenti e che generalmente, al verificarsi, diventa strutturale anche per gli anni successivi. Vengono previsti 10.000 euro in più nelle entrate relative all’attività di accertamento dei tributi propri che passano da 35.000 a 45.000 euro in seguito a importanti segnali di recupero. Aumentano le entrate TARI di circa 15.000 euro in relazione ad un aumento scaglionato in tre annualità deliberato negli anni precedenti (passano da 256.000 a 271.000 euro). Tale incremento non incide sul bilancio dovendo lo stesso essere trasferito quasi per intero al gestore del servizio. I sovra canoni BIM passano da 74.429 introitati nel 2024 a causa di somme arretrate da ricevere a 22.932 dato che dovrebbe stabilizzarsi per le future annualità. Si fa presente che dei 74.429 euro introitati nel 2024 una parte consistente sono stati destinati alla spesa corrente ed ora mancano e una parte ad investimenti. Diminuiscono le previsioni relative alle entrate previste dal rilascio di concessioni edilizie di 5.400 euro, tenendo conto del trend generale di contrazione dell'attività edilizia. La previsione di introiti relativa all'IMU passa da 195.000 euro del 2024 a 200.000 del 2025 con un incremento dovuto all'aumento della base imponibile e all'attività di accertamento che fa emergere appunto materia imponibile. Nel merito di questa imposta nel corso del 2025 procederemo ad una attenta analisi, anche allo scopo di verificare se è possibile ed opportuno diversificare le aliquote in relazione alle diverse fattispecie e alle categorie catastali. Come è stato fatto per tanti anni lasciamo anche noi invariata l'aliquota IMU al 9,6 per mille, percentuale che ci distingue da tutte le realtà limitrofe che applicano da sempre l'aliquota massima del 10,6 per mille pur in molti casi adottando agevolazioni per casistiche particolari che invece noi non abbiamo. Un eventuale aumento al 10,6 avrebbe comportato maggiori entrate per circa 25/30.000 euro ma avrebbe anche significato maggior pressione fiscale nei confronti dei cittadini già gravati dall'aumento della TARI per la terza annualità consecutiva e dall'aumento delle tariffe idriche del 8% stabilito dall'Arera. Sempre per scelta amministrativa non vengono modificate le tariffe relative ai servizi a domanda individuale, ma ci riserviamo di rivederne alcuni aspetti organizzativi. E' previsto un importante incremento dei trasferimenti per il sostegno alle famiglie per la frequenza degli asili nido che passa dai circa 15.000 euro del 2024 ai 23.500 del 2025 e ci è stato comunicato un ulteriore importante incremento per gli anni successivi. Si assiste ad un aumento notevole del numero di neonati che frequentano queste strutture e ci si auspica che comunque si potrà garantire la copertura totale della spesa. Per evitare i problemi cui abbiamo assistito nel corso del 2024 si modificheranno comunque i criteri di assegnazione delle risorse evitando le priorità precedentemente stabilite legate alla data di presentazione delle richieste. Anche in continuità con ciò che era stato di fatto indicato non procederemo ad esternalizzare i servizi cimiteriali.
Prima di iniziare un breve excursus della spesa, teniamo ad evidenziare le difficoltà legate alla scarsa liquidità che ci obbliga al ricorso all'anticipazione di cassa, procedura mai attivata fino ad un paio di anni or sono. Le storture legate al ritardo delle erogazioni di finanziamenti rispetto alla necessità di liquidare gli stati di avanzamento e lo stato finale nei tempi dovuti determina una situazione di difficoltà soprattutto quando i lavori sono di notevole entità rispetto al bilancio dell'Ente. Nel 2024 sono stati pagati 5.019 euro di interessi passivi su anticipazione, somma importante se rapportata all'esercizio precedente (289 euro). Non solo, si ritarda comunque il pagamento delle fatture dei fornitori e ciò ci obbliga a destinare ad avanzo vincolato somme importanti che non è quindi possibile spendere fin quando non si rientra nei parametri di legge (pagamenti entro trenta giorni).
Tante sono le voci di spesa di particolare rilievo, quasi tutte inderogabili e quindi obbligatorie, ed è per tale motivo che il pareggio di bilancio è difficile da raggiungere. Non è possibile ridurre la spesa per il personale che anzi, nonostante diverse precarietà passa dai 389.531,76 del 2023 ai 395.222,01 del 2024 ai 414.198,82 del 2025. C'è da dire che di questa voce fanno parte anche alcune partite di giro. Ad esempio nel bilancio di previsione 2025 incidono gli incentivi tecnici alla progettazione per circa 15.000 euro e le previste elezioni e i referendum per 10.000 euro. La spesa per il Tecnico e il Segretario sono state previste allo stesso modo che nel 2024 pur sapendo che qualcosa potrebbe cambiare in conseguenza delle previste assunzioni e delle relative tempistiche. Altro elemento che ha un certo rilievo è il fondo crediti di dubbia esigibilità che rappresenta un accantonamento di risorse che il Comune deve stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio. Questa somma chiaramente non è spendibile nonostante sia costituita da risorse disponibili. In pratica meno abbiamo capacità di riscossione rispetto alle previsioni e meno possibilità di spesa si ha. Quindi considerata la nostra situazione l’accantonamento totale è 35.904,49 sulla base di una percentuale di accantonamento minimo pari al 13,11% avendo entrate che giungono a riscossione pari al 86,89%. Rimanendo nei limiti imposti dalla legge accantoniamo a fondo di riserva ordinario 8.148,40, che costituisce una somma che non viene impegnata ma utilizzata poi nel corso dell’esercizio per far fronte a spese impreviste. Può essere minimo il 0,3% e massimo il 2% delle spese correnti iscritte in bilancio, noi siamo al 0,61% per il 2025. Altro elemento che comporta un ulteriore accantonamento è il fondo di garanzia debiti commerciali la cui determinazione è legata anche ai tempi di pagamento e di ritardo. Non avendo dati esatti a disposizione l’Ente ha accantonato 11.676,56 euro in virtù del fatto che non si riescono a rispettare i tempi massimi di pagamento a causa dei problemi riportati nella prima parte di questo documento. Come già più volte fatto presente, nelle annualità 2025-2026-2027 c’è un crollo delle spese in conto capitale previste, che negli esercizi 2026 e 2027 quasi si azzerano. Ci auspichiamo di modificare queste previsioni che vengono comunque da lontano. Dall’esame degli elementi contabili emerge l’importo del residuo debito dei mutui che ammonta a 847.837,07. Considerato il notevole patrimonio immobiliare di cui è dotato il nostro comune, l’indebitamento può considerarsi fisiologico e di entità minima. Continue rinegoziazioni hanno di fatto allungato in modo quasi esponenziale i termini di estinzione arrivando oggi per la quasi totalità dei mutui agli anni 40 del ventiduesimo secolo. Ad un respiro iniziale nelle annualità immediatamente successive alla rinegoziazione a volte anche relativamente importante, si verifica poi col passare degli anni un aumento dei costi. Viene calcolata una rata di rimborso della quota capitale dei mutui di euro 30.834,30 nel 2025 che salirà a 32.042,65 nel 2026 e a 33.304,53 nel 2027. C'è comunque in programma l'assunzione di un mutuo di 103.000,00 euro nel corso del 2025 per la compartecipazione al lavoro di riqualificazione del centro urbano finanziato dalla Regione Marche. Si quantificano in euro 33.865,56 gli oneri finanziari sui mutui nel 2025 che decrescono a 32.657,21 nel 2026 e a 31.395,33 nel 2027. Questi dati saranno oggetto di ricalcolo in seguito all'assunzione di nuovi mutui.
Tutte le voci di spesa riportate nella previsione sono state elaborate con attenzione cercando di dare un quadro il più possibile veritiero della gestione 2025, evitando accuratamente di sottostimarne alcune. Diversamente da tanti Comuni non abbiamo voluto portare il bilancio 2025 in consiglio prima della scadenza dell'esercizio 2024 perché riteniamo che non si potessero inserire dati che poi avrebbero dimostrato la loro inattendibilità e che ci avrebbero poi costretti a tante e continue variazioni nel corso dell'esercizio (finanziaria non approvata, bilancio regionale non approvato, etc.). Al momento non abbiamo, come si sarà capito, margini di manovra in presenza di un monte entrate appena sufficiente a coprire spese assolutamente vincolate ed indifferibili. Lo stesso avanzo di amministrazione presunto, quindi ancora provvisorio del 2024 disponibile soltanto per 84.620,98 che comunque speriamo suscettibile di variazioni in positivo in seguito al ri-accertamento dei residui, è un ulteriore segno delle difficoltà che attraversiamo.
TEMI DI RILIEVO ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
La discussione e l’approvazione del bilancio di previsione rappresenta un momento importante di approfondimento e di verifica dell’azione amministrativa e dello stato di salute della finanza locale. Tanto più dopo aver attraversato un periodo di transizione come quello che si vive dopo una consultazione elettorale che ha determinato un avvicendamento nella gestione amministrativa. Nel descrivere le specificità dello strumento di programmazione ci siamo soffermati su alcuni aspetti prettamente contabili evitando di calarci su argomenti diremmo anche più importanti nei quali si esplica l’azione amministrativa. Il paese sta vivendo e vivrà ancora di più l’impatto di grandi lavori pubblici non di competenza del nostro Ente ma che lo coinvolgono in toto e che ci hanno visti veramente molto impegnati in tanti contatti e approfondimenti tecnici e politici di ogni genere.
Siamo interessati dai lavori di completamento del 2° e 3° lotto della Fano Grosseto che sono partiti con un primo importante impatto sul lato umbro per la costruzione di una rotatoria all’uscita della Galleria della Guinza e che i prossimi mesi, appena le condizioni atmosferiche lo permetteranno, inizieranno anche nel lato Marche dove comunque è stata costruita la sede logistica e approntato il cantiere, oltre allo sterro in corrispondenza della futura rotatoria. E’ stato recentemente approvato in data 30.1.2025 dal commissario straordinario Massimo Simonini previo parere favorevole della Conferenza di servizi decisoria il progetto definitivo del 4° lotto (attraversamento di Mercatello) per il quale comunque avevamo presentato alcune osservazioni che solo in piccola parte sono state accolte, motivandoci il diniego ancora una volta con l’assunto che la progettazione definitiva è stata elaborata sulla base del parere favorevole espresso dal Comune di Mercatello sul Metauro nel lontano 2019. Partiranno a breve i lavori del metanodotto Foligno Sestino che abbiamo approfondito e che seguiremo con estrema attenzione e relativamente ai quali giocherà un ruolo importante anche il tema delle compensazioni ambientali che concorderanno e sulle quali stiamo conducendo fin d’ora un importante lavoro di approfondimento.
Abbiamo a che fare con ben 5 parchi eolici (Sessaglia, Apecchio, Badia Tedalda, Sestino, Monte del Zoppo) che in un modo o nell’altro coinvolgono il nostro territorio. Di fronte alla complessità progettuale e all’impatto ambientale che questi lavori volti alla produzione di energia rinnovabile comportano o comporterebbero, non siamo certo rimasti con le mani in mano ed abbiamo interloquito a più riprese con gli Enti preposti e partecipato fattivamente ad ogni incontro o assemblea (uno a Borgo Pace e due ad Apecchio) avendo cura di presentare osservazioni e di intervenire a sostegno delle nostre ragioni. Abbiamo voluto organizzare ripetuti e frequenti sopralluoghi sul territorio interessato e riunioni in Comune con tutte le parti coinvolte (Regione Marche, Terna, Imprese proponenti ed imprese esecutrici). Le premesse ci preoccupano non poco sia nel merito delle previste connessioni di tutti i parchi eolici richiamati con la centrale elettrica dei Laghi che ne prevedono un notevole ampiamento, sia per quanto concerne la proposta progettuale di un parco eolico in zona Cottriolo Monte del Zoppo. Abbiamo di recente assunto una iniziativa coinvolgendo i Comuni di Borgo Pace, Sant’Angelo in Vado e Peglio previa una approfondita verifica dello stato dell’arte, in merito alla attivazione della Banda Ultra Larga nei Comuni dell’Alto Metauro, inviando formalmente una articolata richiesta alla Regione Marche a firma di tutti e quattro i Sindaci. I lavori di questa infrastruttura sono durati sei anni, dal 2018 al 2024 e si sono conclusi un paio di mesi fa, con la realizzazione di uno “shelter”, ovvero un edificio prefabbricato atto a ospitare apparati per il funzionamento delle reti di telecomunicazioni ubicato nella zona industriale di Sant’Angelo in Vado. Ora si è creata una situazione paradossale: da una parte l’azienda ha portato a termine l’infrastruttura fisica pagata con fondi pubblici, dall’altra il passaggio da rete passiva ad attiva rimane fermo perché non si trova un gestore che abbia convenienza a farlo a causa del fatto che i costi sembrano essere troppo alti per il numero potenziale di utenze che sarebbero presenti nel territorio. Abbiamo voluto ribadire che sono appunto 6 anni che questi progetti infrastrutturali non arrivano a conclusione e pur parlando tanto di territorio non lo si aiuta mai, al punto che sembra che nessuna segua questa progettazione. Per ognuna di queste importanti progettazioni e per i risvolti di tipo ambientale che le stesse potrebbero avere, abbiamo voluto attivare un lavoro di contatti diretti e frequenti con le autorità preposte che si sono comunque sempre dimostrate molto disponibili, con le quali continueremo ad incontrarci e sentirci con l’ormai consueta assiduità.
Il tema delle progettazioni ci porta ad affrontare un altro aspetto della vita amministrativa di questo primo scorcio di legislatura: l’iter di discussione approfondimento e redazione del progetto esecutivo relativo ai lavori di riqualificazione degli spazi pubblici e connessioni con il contesto urbano, che giunto all’approvazione della Giunta è ora oggetto della richiesta dei pareri necessari. Il progetto che come detto prevede l’assunzione di un mutuo di 103.000,00 euro a titolo di co-finanziamento e che ammonta a complessivi 936.333,33 euro è stato finanziato nei primi mesi del 2023. Erano state date precedentemente indicazioni di massima ai progettisti che abbiamo esaminato nel dettaglio e in parte modificato. Abbiamo infatti svolto assieme ai tecnici un’analisi puntuale delle necessità e delle volontà attraverso una serie di incontri e di sopralluoghi oltre che con contatti costanti con la Regione Marche. Sulla base del ventaglio di soluzioni proposte i progettisti hanno poi elaborato il progetto esecutivo. Tutto il centro storico sarà interessato dagli interventi previsti che dovranno concludersi, salvo proroghe, entro il 31.12.2025. Avremo comunque modo di illustrare prossimamente in una assemblea pubblica il progetto.
Abbiamo anche avuto in eredità dalla precedente amministrazione tre finanziamenti di 205.000 euro ciascuno da utilizzare per realizzare appunto le seguenti progettazioni, enunciate in sede di richiesta in termini generali ma completamente da identificare e da elaborare:
Nell’esaminare la situazione che ci si presentava, abbiamo lavorato molto e con attenzione allo scopo di individuare e approfondire le macro aree di progettazione e i tipi di interventi necessari a risolvere problemi sia del tessuto urbano nel caso del progetto relativo al centro abitato, sia delle zone di Bolciano e Castel della Pieve interessati a problematiche idrogeologiche di regimazione delle acque e di sistemazioni stradali e fognarie. Dopo numerosi sopralluoghi, rilievi, verifiche ed incontri con i progettisti incaricati, sono in via di definizione le progettazioni esecutive che serviranno poi per richiedere futuri possibili finanziamenti. In ogni caso il bagaglio progetti che si sta creando è importante anche perché prodromico alle richieste di contributi e perché ci consente di fare chiarezza sulle esigenze del nostro territorio. Dalle diverse verifiche sono emerse anche situazioni a noi sconosciute, quale un incarico per la redazione della progettazione esecutiva dell’intervento relativo ai lavori di bonifica del movimento franoso strada comunale Sant’Andrea in Corona – Località Biancalana per un importo di 24.000 euro finanziato dal Ministero dell’Interno in data 31.10.2020 e affidato al Dott. Ing. Talozzi Diego in data 24.11.2020. Tale progetto non era mai stato realizzato né sollecitato e quindi, data anche l’importanza del movimento franoso abbiamo lavorato per portarlo a conclusione e proprio questi giorni l’Ing. incaricato ci ha consegnato la fattibilità tecnico economica. Anche in questo caso è importante avere a disposizione il progetto per richiedere finanziamenti, anche se l’importo, che supera il milione di euro, ci preoccupa non poco. Si tratta in questo caso di un movimento franoso molto importante e di notevoli dimensioni rispetto a ciò che si pensava, che potrebbe mettere a rischio anche l’unica strada di collegamento e non solo. Aver lasciato ferma la progettazione per tanto tempo è abbastanza incomprensibile, soprattutto in un periodo in cui sarebbe stato più facile ottenere finanziamenti.
Sempre in tema di lavori pubblici abbiamo portato a conclusione l’intervento di adeguamento sismico della scuola dell’infanzia e il primo stralcio di quello sul Ponte sul Metauro a Camasso.
In seguito ad un accordo con la preside, abbiamo anche realizzato un’area indipendente e separata dalle sedi scolastiche destinata a sedi di associazioni e a luogo di ritrovo dei giovani con l’assistenza e la consulenza di professionisti messi a disposizione dal SERT sulla base di un progetto che abbiamo elaborato assieme e che oggi viene riproposto anche negli altri paesi dell’ATS 4. Sono inoltre stati ricavati due magazzini di genere diverso a disposizione della scuola dell’infanzia e del Comune. Stiamo procedendo all’assegnazione.
Come già più volte ribadito stiamo affrontando il problema della classificazione delle strade extraurbane e le prossime settimane incontreremo i proprietari delle interpoderali e vicinali ad uso pubblico per proporre loro il passaggio di detti tratti al patrimonio comunale, previ frazionamenti corretti le cui spese debbono per legge essere a carico degli attuali frontisti. La procedura da seguire è stata approfondita anche a livello notarile e di segreteria. Con una delibera di giunta, la n.38 del 9.4.2016 l'amministrazione precedente approvò l’elenco delle strade extraurbane pubbliche o gravate da uso pubblico del nostro territorio sulla base appunto delle caratteristiche e delle proprietà. La manutenzione ordinaria e straordinaria comunque anche in seguito e fino ai giorni nostri è stata sempre fatta dal Comune con mezzi e materiali propri senza soluzione di continuità a volte anche su tratti a servizio soltanto di singole case coloniche. Tentativi di coinvolgimento di frontisti non hanno comunque sortito alcun effetto e riteniamo quindi di percorrere la strada sopra indicata per evitare che un grande patrimonio infrastrutturale dell’intero territorio vada irrimediabilmente in rovina e si creino pericoli ancor più gravi. Sarà lunga ma abbiamo già iniziato.
Stiamo anche rivedendo alcune progettazioni sulle quali si lavorò anni or sono (sentiero dal Ponte Metauro a Persaleto, Campo di calciotto etc.) e che intendiamo fare nostri, attualizzarli e renderli utilizzabili.
Come già detto, avremo compensazioni per progetti ambientali e saranno di una certa entità. Appunto sulla base di questa previsione ci siamo adoperati per approfondire la fattibilità di alcune importanti idee che sono già state oggetto di esame con tecnici del settore. Non ci sono ancora decisioni assunte, ma presto vi renderemo edotti di ciò che bolle in pentola.
Sulla base di impegni presi col paese, con gli operatori e con le associazioni, dopo aver tenuto alcune riunioni molto partecipate, abbiamo elaborato un programma di manifestazioni per l’intero 2025 che sarà oggetto di presentazione la prossima settimana. Abbiamo adottato un metodo che ci consente di avere continui contatti con tutti gli attori, che comunque partecipano con assiduità ad ogni incontro.
Gli importanti riconoscimenti che il paese ha ottenuto negli anni dal 2002 ai giorni nostri (Bandiera Arancione, Borghi più belli d’Italia, Bandiera Lilla, Bandiera gialla) ci sono da stimolo per migliorare sempre di più, con l’attivismo, la partecipazione e l’organizzazione. Non siamo alla ricerca di posizioni di autorità riservate a pochi rappresentanti dei tanti comuni che fanno parte dei relativi organismi e che comunque ringraziamo per ciò che fanno e per come lo fanno: vogliamo soltanto essere presenti a pieno titolo fatte salve difficoltà e scelte contingenti e sempre rappresentati senza faziosità e con oculatezza.
Con l’aiuto determinante dei dipendenti esterni stiamo effettuando un lungo e importante lavoro di riorganizzazione logistica del Comune (sistemazione magazzini, sedi, sale, ambienti, archivi, uffici esterni, palazzi, teatro etc.) che si protrarrà ancora per alcune settimane, che ha coinvolto anche tante associazioni e che comunque è a buon punto e con ottimi risultati. Abbiamo messo mano appunto anche all’archivio corrente e a quello storico relativamente ai quali comunque ci avvarremo della consulenza di un esperto che già 25 anni fa ci aveva aiutato a sistemare l’ingente materiale. Puntiamo comunque a completare molto presto il lavoro.
Stiamo procedendo all’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare sulla base della graduatoria resa disponibile da dicembre. Probabilmente la esauriremo molto presto, anche se dobbiamo evidenziare che ci sono anche tanti appartamenti liberi da molto tempo e mai verificati. Nell’occasione abbiamo voluto esaminare tutta la situazione degli appartamenti sia di proprietà comunale che quelli di Erap, comunque tutti gestiti dall’Istituto Case Popolari. Con la collaborazione dell’ingegnere responsabile delle manutenzioni dell’Istituto, abbiamo elaborato un crono programma di interventi e approfondito temi quali la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili. Dall’esame della documentazione in nostro possesso, soprattutto quella relativa alla concessione in gestione dei 25 appartamenti di nostra proprietà risalente alla fine degli anni ’80 sembrano non chiari gli obblighi delle parti relativi appunto alle manutenzioni. Per non dilungarci eccessivamente riportiamo alcuni flash relativi ad alcune attività amministrative cui stiamo lavorando contestualmente alle altre:
Realizzazione progetto “Mercatello sul Metauro città cardioprotetta” in collaborazione con croce rossa Sant’Angelo in Vado e la preziosa consulenza del Comune di Sant’Angelo in Vado che ci consentirà di dotarci di un congruo numero di defibrillatori.
Acquisto e installazione nel giardino vicino all’area camper di attrezzature sportive fisse per un importo di 20.000 euro finanziato dalla Regione Marche con D.G.R. 770/2024 misura 3.
Arredo e completamento dell’Aula Magna di concerto con l’Istituto Scolastico allo scopo di avere una sala attrezzata, bella esteticamente e dotata di ausili che ne consentano un utilizzo polifunzionale per la scuola e la comunità (copertura dei tubi esterni, proiettore e schermo fisso, pannelli fotografici di grandi dimensioni alle pareti, impianto audio e se possibile sedie da lasciare sempre presso la scuola. La Regione Marche ci ha concesso un finanziamento di 10.000 euro che verrà se necessario integrato con altre risorse del Comune e della Scuola, anche per poter proseguire al meglio l’attività di cineforum recentemente condivisa e iniziata in alcune serate con i giovani della scuola.
Revisione in corso dello Statuto Comunale ormai obsoleto soprattutto in ragione di norme non più in vigore e approfondimento sul regolamento del Consiglio Comunale recentemente approvato.
Abbiamo valutato con attenzione tutti i servizi sociali attivi in collaborazione anche con l’AST n. 4 e con l’Assistente sociale, anche per avere una visione chiara e completa del panorama locale.
A bilancio sono state inserite disponibilità per la sostituzione dei faretti a terra sul ponte Metauro e per la sostituzione di tutte le luci di emergenza al Palazzetto dello Sport.
Sono in via di definizione le scelte progettuali per l’ampliamento del cimitero dopo aver valutato diverse opzioni. Entro pochi giorni sarà assunta una decisione definitiva.
Abbiamo lavorato al progetto “Bici in Comune” partecipando al bando con comune capofila Sant’Angelo in Vado, unitamente anche a Borgo Pace. E’ stata inserita la riqualificazione di un sentiero che parte da Sant’Angelo in Vado passa per la torre della Metola, scende a Mercatello, tocca Castello della Pieve, arriva a Borgo Pace e si conclude a Parchiule, sotto la Torre della Villa. Siamo comunque consapevoli che non sarà semplice ottenere i fondi ma è comunque un primo passo verso l’integrazione dei territori. Sono infatti stati presentati progetti per 180 milioni a fronte di finanziamenti disponibili per 12,6 milioni.
Per quanto riguarda invece il progetto Bike Tour Alta Val Metauro e Foglia abbiamo avuto incontri e contatti con i soggetti proponenti per decidere le azioni e gli investimenti da farsi. Principalmente trattasi della tabellatura dei vari percorsi (acquisto pali e stampa cartelli indicazioni) e di come andarli a piantare. Si stanno vagliando le ipotesi di spesa che spaziano tra i 500 ed i 800 euro per Comune. Sempre riguardo a questo progetto si è pensato di poterlo unire alle iniziative già intraprese dalla ciclo appenninica Alte Marche (progetto aree interne di Apecchio, Piobbico, ecc) e al progetto E-BikeHealth di Cagli, ma ancora siamo soltanto a livello di idee.
Relativamente al progetto Taxi Sociale, in collaborazione con la CRI di Sant’Angelo in Vado, abbiamo avuto un primo approccio con il nuovo commissario che si è reso disponibile ad organizzare i primi di marzo un incontro operativo a Mercatello.
Evidenziamo altresì che stiamo procedendo in accordo con l’Ufficio di Arte Sacra della Curia Arcivescovile di Urbino al rinnovo delle cariche del Comitato di gestione del Museo di San Francesco.
Recentemente abbiamo approvato il nuovo Piano di Protezione Civile. Lo stesso sarà prossimamente oggetto di approfondimenti e quindi illustrato di nuovo ai cittadini.
Abbiamo proceduto ad una attenta verifica delle telecamere installate nel nostro paese, sia quelle a diretta gestione comunale che quelle in uso al corpo vigili urbani ed avendo trovato una situazione a dir poco difficile (quasi tutte non funzionano da molto tempo), abbiamo quindi sollecitato l’Unione Montana ad approfondire. La stessa ha prontamente convocato una conferenza dei Sindaci. Ci siamo rivolti per le 12 nostre che non danno alcun segno di vita alla ditta che le installò chiedendo una verifica e un preventivo totale per il ripristino. Presto avremo notizie! L’Unione Montana provvederà ad inserire e/o sostituire altre 4 telecamere.
Stiamo riorganizzando la collocazione e la distribuzione delle bacheche, per le quali si era previsto di incamerare un canone annuale che dal 2019 non è stato più riscosso. Elimineremo prossimamente ogni onere a carico delle associazioni anche per incentivare la comunicazione e collocheremo tutte le bacheche sotto il loggiato eliminando quelle in cattive condizioni ubicate in altre sedi.
E’ stata elaborata una scheda di segnalazione della necessità di interventi sul fiume Metauro in base alla L.R. 18/2008 per la quale abbiamo avuto notizia di finanziamento. Prossimamente saremo più espliciti ed indicheremo anche gli obiettivi.
In un recente incontro tenutosi in comune, su loro richiesta, con esperti, alcuni dei quali titolari di ditte del settore elettrico, abbiamo esaminato la situazione dell’impianto di illuminazione pubblica rifatto completamente alcuni anni fa con una spesa ingente ma necessaria. Siamo un tantino rimasti stupiti quando ci hanno proposto di sostituire 450 fari su 567 perché non a led e quindi dal consumo notevole. Anche sui quadri elettrici hanno fatto verifiche che li ha portati a concludere che molti non sono stati sostituiti. E’ chiaro che non abbiamo preso per oro colato ciò che ci veniva detto né condiviso proposte commerciali che a detta loro avrebbero comportato un risparmio, ma ci siamo comunque ripromessi di fare alcune verifiche per capire, considerata comunque la spesa notevole a suo tempo sostenuta.
In ultimo teniamo a rimarcare la notevole attività che sta svolgendo e svolgerà la biblioteca comunale con la quale collaboriamo in tante iniziative. E’ una realtà dinamica, viva e sempre disponibile a partecipare ad ogni evento.
A conclusione, dedico un ringraziamento personale a coloro che hanno condiviso con me questo primo scorcio di legislatura, al Vice Sindaco Giovannini sempre presente, competente ed attento, all’assessore Gentili molto sul pezzo ed utilissimo per le sue conoscenze e per la sua professionalità, ai consiglieri Alessandrini Mirco, Pierantoni William, Martelli Enrico per essere sempre presenti e molto coinvolti, a Simona Rossi sempre puntuale e partecipe per l’approccio importante al sociale e al mondo dei giovani e degli anziani, a Luca Casazza che sta facendo un ottimo lavoro per la cultura impegnandosi anche alla valorizzazione della biblioteca e del museo di Arte contemporanea.
In cantiere ci sono altre progettazioni che saranno oggetto di prossime illustrazioni.
Abbiamo voluto enucleare, in modo semplice e diremmo accessibile, informazioni relative al bilancio 2025, che come detto è fondamentalmente rappresentato da dati contabili, spesso difficili da comprendere e non proprio comprensibili a tutti. Per noi amministratori questo breve contributo alla chiarezza serve anche a fare il punto della situazione, a verificare come stiamo procedendo, a comprendere le necessità, a considerare lo stato dell’arte dell’attività amministrativa. Siamo motivati e tutti sempre presenti e questo è il segno del bene che vogliamo a questo nostro paese. Gli errori poi, come nella vita sono sempre dietro l’angolo, ma cerchiamo di limitarli al massimo.
Lì, 25/02/2025
L’Amministrazione Comunale
Pagina aggiornata il 27/02/2025