NATALE A MERCATELLO

UN NATALE “BUONO”, NON SOLTANTO “DOLCE”

Anche quest’anno siamo arrivati a Natale, le luci, nonostante i costi, salgono sempre alla ribalta come è giusto che sia; in ogni location si avvertono le straordinarie tipiche melodie; i più piccoli fremono e gioiscono in attesa dei regali; in ogni dimora non mancano i presepi, gli alberi di ogni tipo e gli addobbi sempre più ricchi e colorati; tutto è pervaso da quel senso della “festa” che non ha eguali in altri periodi dell’anno.

Questo è però ancora da considerare un Natale “diverso”. Un Natale che ponendosi come sempre cronologicamente alla fine dell’anno, porta con sé il consuntivo di ciò che è stato e le previsioni di ciò che il futuro ci riserverà. L’Europa, dopo tanto tempo rivive da ormai tre anni lo spettro della guerra che è prevaricazione, annientamento della democrazia e della sovranità, distruzione, sofferenza, povertà e miseria. E’ un’aberrazione che porta con sé disgregazione di milioni di famiglie, emigrazione obbligata, morte, sofferenza estrema. I mezzi di informazione comunicano al mondo ogni giorno la disperazione e la paura. soprattutto attraverso gli occhi smarriti e pieni di terrore di bambini e di donne. Attraverso ingiustificate rivendicazioni territoriali si semina terrore e sensazioni di impotenza. E quell’Europa che riteneva ormai superato il concetto stesso di guerra, si ritrova a fare i conti con una nuova pandemia, quella della rivendicata egemonia ad ogni costo. Ma non è solo l’Europa a soffrire, è il mondo intero con i tanti focolai che si riaccendono periodicamente e che hanno trovato nella guerra tra Israeliani e Hamas il modo di far soffrire milioni di persone innocenti e disperate. E dopo aver vissuto appunto prima tre lunghi anni di pandemia, di morte e di crisi di ogni genere, ci troviamo a combattere da oltre tre anni seminando grandi sofferenze, paura e miseria.

Vorremmo quindi che in occasione di questo Natale si desse attenzione non solo al consumismo e all’opulenza, ma anche all’altruismo, l’equità, la solidarietà, la giustizia sociale, l’amore verso il prossimo, la necessità di aiutare i meno fortunati a vivere una vita dignitosa ed al riparo dalle incertezze del nostro tempo.

Vorremmo un Natale buono, non soltanto “dolce”.

Vorremmo un Natale in cui si riflettesse con l’obiettivo di un mondo veramente giusto, libero dai tanti mali che oggi più che mai lo assillano.

Quindi, le tante luci che incontriamo, facciamo in modo che possano in futuro risplendere in un mondo veramente degno di essere vissuto, attivandoci anche nel nostro piccolo per liberarlo al più presto dalle guerre e dai tanti mali del nostro tempo.

ANCHE IN QUESTA PROSPETTIVA, INFINITI AUGURI DI BUON NATALE E DI UN FELICE ANNO NUOVO

Natale 2024

                                                              p. L’amministrazione Comunale

                                                                                                                             IL SINDACO

                                                                        Alfiero Marchetti